Dall’Eternità all’Eternità!!! Ωα

Dall’Eternità all’Eternità!!! α

Premessa, forse quanto qui rivelo è la cosa più sconvolgente che ho mai rivelato e che nessun essere umano prima di me ha mai rivelato, se non il Figlio di Dio lo rivelò in Spirito e Carne!

Riflettevo in questi minuti, sulle parole che ho letto del sonetto derivato dall’esorcismo sulla parole Eternità ed  eterno, e mi sono posto una domanda ….

L’eternità è in relazione al passato o al futuro?

La domanda appare molto strana, non sapendomi dare risposta, e pensando e ripensando, mi sono rivolto al Signore e non ho fatto a tempo di dare A, che ho ricevuto la risposta, dato che il Signore Dio è sempre in ascolto!!  

Ma non solo con Me, con tutti, Egli ci ascolta, ci vede sempre, continuamente, solo che moltissime persone sono distratte, e non sentono, ne vedono. E poi si lagnano che il Signore non gli sta vicino, cosa falsa.
Certo che ora per spiegare questa risposta devo fare un operazione un poco complicata, perché non capireste.

Vedo di spiegare al meglio che posso nel modo più semplice possibile …
Quando si parla di eternità tutti vanno con la mente ad un tempo passato, così lontano che nessuno può immaginare un inizio, ne una collocazione temporale, per cui si dice che l’Eterno, non ha tempo ed è fuori dal tempo e dallo spazio.

Però in realtà Dio ci dice qualcosa, solo che a noi è preclusa la possibilità di conoscere tutta la verità, per ragioni ben precise, soprattutto perché l’essere umano tenterebbe di far suo quel che suo non è, ma lo farebbe per tentare di diventare più potente di quello che è. Per cui è necessario celare e nascondere la verità, anche se essa è stata detta. Ma allora qualcuno si chiederà, chi ha la possibilità di accedere a questa verità? Questo non è dato sapere a noi, è Dio che decide, il suo pensiero è a noi imperscrutabile, per cui possiamo solo accettare le verità che egli ci impartisce, ovviamente non tutti crederanno a queste verità, come a verità che vengono da Dio. Dobbiamo tener presente che il maligno, non desidera che l’uomo conosca la verità, ma soprattutto non desidera fornire all’uomo la possibilità di lodare e glorificare maggiormente Dio, per cui mai direbbe qualcosa di positivo su Dio, al solo scopo di favorirlo. Anzi se può tutto il contrario. Per questo bisogna stare molto attenti ai messaggi che qualsiasi veggente pubblica e espone, perché spesso questi testi contengono cose che all’apparenza sembrano buone, ma nella sostanza potrebbe celarsi un inganno.

Andiamo avanti. 

Quando Dio parla nell’antico testamento e nei vangeli, si identifica sempre in Colui che tutto sa, che tutto vede, che tutto conosce.. e Colui che è Alpha e Omega, cioè il principio e la fine … come ho spiegato in altro articolo l’uno e l’altro sono nella stessa posizione, cioè fusi assieme, per cui un principio e una fine non esistono o meglio dire esisto e anche no! Passato e Futuro ci sono e non ci sono.. ma con queste affermazioni Dio ci sta dicendo molto di più, cosa?

Pensiamo un attimo, io come essere umano, posso dire che conosco solo il mio passato, e che il futuro non lo conosco … perché non lo vedo, al massimo presumo di creare nella mia mente un obbiettivo per il futuro ma tecnicamente non posso definire nulla di preciso.

Dio non è così, Egli non solo come noi vede conosce il passato, ma egli vede il futuro e lo può determinare. Quindi Dio vede continuamente avanti nel tempo, fino all’eternità, ma qualcuno si chiederà questa eternità avrà una fine? No, perché se avesse fine non sarebbe eterna, però il dire che è Alpha ed Omega significa dire che i due estremi si toccano. L’eternità in realtà sta in un cerchio che come tale, è eterno, perché esso non conosce ne passato, ne futuro,  c’è sia un inizio che una sua fine, ma in realtà non c’è nessuno dei due, perché corrispondono esattamente nello stesso momento temporale.  Ma questo cosa ci fa capire realmente, che Dio è nato nel passato? No, E’ Nato nel Suo Futuro, nel momento in cui si è determinata la fine, perché asserisco questo!. Molto semplice, se Egli E’, Onnipotente, Onnisciente ed Onnipresente, in ESSO c’è già tutto ciò che è esistito ed esiste ed esisterà fino alla fine dei tempi. Solo un ESSERE che è nato alla fine del Futuro, cioè nel momento dell’OMEGA che poi diventa subito ALPHA poteva essere Onnipotente!  Questo è in realtà il vero e grande mistero di Dio! L’ETERNO nasce nell’Omega per poi divenire subito Alpha, ecco che EGLI l’ALTISSIMO, L’ONNIPOTENTE, L’ETERNO ha in se tutto, perché EGLI ne è il fulcro dove i due estremi si congiungono e si fondono per essere UNO solo!

IN PRATICA Egli L’ETERNO il SENZA NOME, nasce nel termine del futuro omega e nell’inizio del passato Alpha. Per poi proseguire nel tempo all’infinito. Così Omega diviene Alpha e Alpha diviene Omega.
Potremo anche dire in breve così, l’ETERNO ha già vissuto il futuro di ogni tempo, per ciò tutto il tempo è per DIO passato, ecco perché EGLI si definisce α l’Eterno e l’Onnipotente, Onnisciente e Onnipresente, Essendo ESSO che ha vissuto nel passato, ESSO è sempre presente nel nostro futuro, in ogni futuro di qualsiasi essere invisibile e visibile.

 “In principio fu il verbo” ….. Tutti credono che in Princpio, sia inteso all’inizio dell’eternità, invece l’umanità ignora che l’inizio corrisponde esattamente con la  fine. Il principio alpha esisteva già perchè prima di esso vi era sempre il principio nell’omega.


 Mai Lucifero per quanto possa essere stato perfetto, poteva arrivare a essere α. !

Noi siamo solo testimoni della Sua potenza, e a DIO dobbiamo Onori e Gloria in Eterno!


Un esempio quanto l’uomo erra nella sue teorie scientifiche..

Se o bevo dell’acqua faccio l’azione del bere, che noi classifichiamo come un azione passata e futura, ciò è errato… perchè in realtà il futuro è esattamente il cosi detto presente, ed invece di proseguire come crediamo verso il futuro, noi creiamo un passato, perchè la’zione del bere che era futura, perchè il bicchiere era pieno, come l’hai bevuto è già passato per cui, dire futuro passato è giusto, mentre dire passato e futuro è errato. Perchè realmente il presente non esiste è solo una convezione astratta. ma matematicamente il presente non c’è.  Quindi tirate le somme, noi proseguiamo si nel futuro, ma ogni istante è futuro-passato. 

LA MADRE DI DIO RIVELA LA VERITA’ ATTRAVERSO UN ESORCISMO

SONETTO RIVELATORE 
CHE IL  DIAVOLO DEDICA ALL’IMMACOLTA.



Questo sonetto estorto al demonio sotto costrizione in un esorcismo di un posseduto, di cui ne sono venuto a conoscenza guardando questo filmato proprio 17 aprile 2015….. seguendo questo filmato, tra cui per altro sono d’accordo sul contenuto.
Prima di tutto questo sonetto non può averlo scritto un essere umano, perché il suo contenuto possiamo dire non rispetta la logica umana, contiene delle verità a dir poco sconvolgenti che nessun essere umano tranne il sotto scritto conoscevano già, senza per altro conoscere questo sonetto.
 Mi ha fatto ricordare una preghiera che la Vergine Immacolata recitò in onore di Dio Padre. E di molti altri scritti che io ho pubblicato in questi miei blog, che appunto parlano della Madre di Dio.
Quindi ora vediamo di capire cosa dice il sonetto, almeno nelle parti facilmente comprensibili. E poi linko gli articoli in cui parlo del medesimo argomento … una verità che pure satana conosce. 
Da notare una cosa il sonetto, è il demone che lo espone, ma dal modo di parlare non è il demone che parla ma direttamente la Vergine Immacolata . E’ La S.S. Madre di Dio che sta obbligando il demone a ripetere quello che lei dice.
Vediamo di trascrivere prima il sonetto rivelatore facendo direttamente traduzione:
Vera Madre sono io d’un Dio ch’è Figlio,
Io sono la madre di Gesù che è Dio..
e sono Figlia di Lui benché sua Madre
sono figlia di Gesù anche se sono sua Madre
Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio
Dall’Eterno nacque Gesù che è mio Figlio.
Nel tempo io nacqui e pur gli sono Madre
Sono nata nel tempo(x), anche se sono sua Madre.
Egli è mio Creatore ed è mio Figlio
Gesù è il mio creatore, cioè mio Padre, ed è anche mio Figlio
son io sua creatura e gli sono Madre;
io sono creata da Lui e gli sono Madre.
Fu prodigio divin l’esser mio Figlio
————
un Dio eterno e m’è aver per Madre
io che sono Madre ho un Figlio Dio eterno.
L’esser quasi è comun tra Madre e Figlio
L’essere quasi simile a mio Figlio
perché esser dal Figlio ebbe la Madre
perché la Madre è originata dal Figlio.
e l’esser dalla Madre ebbe il Figlio
e la Madre origina il Figlio
Or se (l’esser dal Figlio) ebbe la Madre
Ora se dal Figlio originò  la Madre.
o s’ha da dir che fu macchiato il Figlio
o si ha da dire(riferire) che fu macchiato il figlio
o senza macchia s’ha da dir la Madre
o senza macchia si ha da dire la Madre.
Voglio far notare una cosa, l’alternanza nelle frasi tra la parola Figlio e Madre, sette volte ognuna.
Le ultime tre frasi sembrerebbero quasi una domanda provocatoria … se si è seguito bene tutto il resto del discorso e si è capito di chi si sta parlando.. si può rispondere all’ultima frase:
O si può dire che fu macchiato il figlio o senza macchia si può dire che è la madre?.

Per risposta logica, se il figlio originò la Madre, nessuno dei due ha macchia, quindi questa ultima battuta indica che sia la madre che il figlio sono Immacolati.  
Credo che comunque sia il demone non potesse pronunciare la parola immacolata, troppo terribile, per cui ha girato la questione in modo tale da indicare l’immacolatezza dei due soggetti, Madre e Figlio, senza dover pronunciare la parola, credo che la vergine abbia avuto pietà di lui, e non l’ha costretto a dire quello che gli portava troppa sofferenza.
Ma vediamo di capire un po’ meglio cosa dice  bene il sonetto di che Madre parla effettivamente.
Io sono la madre di Gesù che è Dio..————– Rivela che Gesù è la Medesima Persona di Dio.
Cosa dice Gesù: “chi vede me vede il Padre” ecco confermato!
sono figlia di Gesù anche se sono sua Madre.————- si è ovvio qui  Figlia e Madre sono la stessa persona, cioè Maria era ed è sia la Figlia che la Madre di Gesù/Dio. = Padre e Figlio sono la medesima persona.

Questa frase ha un doppio senso:

Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio
Ab (dall’eternità) indica la persona dell’Eterno cioè il Padre.
Dall’Eterno nacque Egli ed è mio Figlio.
Praticamene dice in principio, nacque il Verbo!
Ab aeterno nacqu’Egli, ed è mio Figlio
(In eterno) nacque Gesù che è mio Figlio.

Sono nata nel tempo senza riferire quale tempo, anche se sono sua Madre.———- qui  parla in due persone, due Madri, sono fuse nello stesso corpo. 

Sono nata nel tempo (x) …. Questa è la Madre Eterna, cioè lo Spirito Santo che altro non è che la Sposa Amata. Poi dice anche sono sua Madre, qui parla sempre lo Spirito Santo in forma di Maria, che dice sono anche la Madre di Gesù cioè di Dio. Indica che lo S.S è la stessa persona di Maria. Come dire Che la Madre Eterna e la Madre terrena sono una sola persona.

Gesù è il mio creatore, cioè mio Padre, ed è anche mio Figlio—– qui parlano in due persone in una persona. Madre/Figlia.  Qui specifica il concetto appena sopra esposto.

Io sono creata da Lui e gli sono Madre. ————– sottolinea ancora il concetto …. sono nata da Dio Padre e sono Madre del Figlio. Che è rinato in Me.

Fu prodigio divin l’esser mio Figlio …… è stato un miracolo poderoso.. che il Figlio sia nato in me…

Io che sono Madre ho un Figlio Dio eterno. ————qui parla Maria dicendo che Gesù è Dio eterno

L’essere quasi simile a mio Figlio ————– questa è tosta, io sono quasi simile a mio Figlio/Dio, cioè dice sono una Figlia/Madre Dea. Sta proprio ad  indicare che le due entità femminili sono fuse assime e quindi se la prima è Spirito Santo, la seconda non può essere da meno. quindi dice di se stessa sono quasi simile a mio Figlio. E’ anche logico.

perché la Madre è originata dal Figlio.———— se la madre è nata dal Figlio che è Dio Padre,

e la Madre origina il Figlio. —————

Ora se dal Figlio originò  la Madre ————-  dal figlio è nata la Madre Terrena.

o si ha da dire(riferire) che fu macchiato il figlio ———–   il figlio immacolato

o senza macchia si ha da dire la Madre. ———————E la madre immacolata
In un lampo mentre cercavo di capire e spigare la questione il Signore mi ha illuminato e ho capito, solo che poi è stato molto  difficile far capire, perché anche per me era difficile capire.
È un Unico Essere Vivente, un solo corpo, Dio è due persone, in un unico corpo, Figlio e Padre assieme, unico corpo, non sono due soggetti distinti come recita il credo è uno solo, SOLO UNO!!!             
È molto complicato!
Quando l’ESSERE UNO decide di nascere tra gli uomini si scinde in due parti, anche se non sono divide, il Padre rimane nei Cieli, mentre il figlio viene fatto nascere sulla terra. È molto complicato da capire.
Riepilogo.
Ecco perché dice che il figlio è Dio, perché Gesù è il Padre sono la medesima Persona!  
Un unico corpo. Due in Uno!
La Madre Eterna cioè la sposa è lo Spirito Santo o la donna amata che è Figlia di DIO.
La Figlia Eterna è Maria la Madre di Gesù che è lo stesso Padre.
Vediamo di spiegare in modo meno complicato spero di riuscirci …
Abbiamo Padre+Figlio = UNICO ESSERE!
Abbiamo Figlia del Padre che la sua Sposa cioè lo Spirito Santo..
Abbiamo la Madre del Figlio che è Maria.
In sostanza lo Spirito Santo è fuso Maria è un UNICO ESSERE.
Quindi in breve …
(Padre/Figlio) UNO solo.——– UN Solo ESSERE Maschile. Due in Uno.
(S.S./Maria) UNO solo. ——— UN Solo ESSERE Femminile. Due in Uno.
La progressione :
1.       Dio Padre L’Eterno sempre esistito o colui che non ha tempo e colui che non ha nome.
2.       Dio padre genera la Madre eterna Spirito Santo che è la donna/sposa amata.
3.       Gli sposi Eterni Padre e S.S. /.Madre danno vita al Figlio Eterno che è nel Padre Eterno.
4.       UNICO DIO (Padre/Figlio) + (Madre eterna o S.S.)  danno vita Maria Madre terrena che però diviene un tutt’uno con la madre Eterna, cioè un essere diverso dalla Madre Eterna, ma costituito da Essa e che fa parte di essa.
5.       S.S. Madre Eterna+Madre terrena nella quale vi è DIO(Padre/Figlio) da vita al Figlio Gesù.
Il figlio è  rinato in Me(cioè nel corpo della Madre eterna e della Madre Terrena).
Ne fa fede le parole di Gesù: “Vidi satana cade come folgore dal cielo”  
Quindi Gesù è nato nei cieli spiritualmente dalla Madre Eterna,  lo Spirito Santo, nell’eternità.
Per poi rinascere in terra dalla Madre Terrena che è stessa Madre Eterna.  
Lo dice io sono simile a mio figlio.
In parole povere Maria è nata all’inizio del tempo, come nacque Gesù all’inizio del tempo, ma dopo di Lui. La Madre eterna è anche Maria terrena, stessa persona, il Figlio Eterno è anche Gesù terreno, stessa persona. Ma la Madre terrena è l’incarnazione della Madre Eterna o Spirito Santo; il Figlio terreno è l’incarnazione del figlio Eterno o Padre Eterno.
Potremo dare un definizione forte ma veritiera.
Il figlio Gesù è il corpo materiale del Padre Eterno.
La Figlia di Dio (Padre e Figlio) è il corpo materiale della Madre eterna, cioè lo Spirito Santo.
In sostanza abbiamo solo due individui (due in uno)… nei quali ci sono due esseri per ognuno. Anche se entrambi sono distinti e uniti nello stesso tempo, perché possono agire unitamente ma anche separatamente.
Per noi tutto ciò è inconcepibile, ma non stiamo parlando di esseri umani, ma bensì di entità soprannaturali che sfuggono alla logica umana e teologica, alle leggi fisiche e temporali.
La chiesa non accetterà mai questo, anche se è la verità!  Perché  è troppo sconvolgente sia per la mente umana che la stessa chiesa.
Gesù :“Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Rispondendo a Pietro!
Questa frase ha un senso di possesso, Gesù manifesta la sua natura di Dio e anzi sottolinea che tutto ciò che c’è nel mondo gli appartiene e lui può far quel che vuole, indica che è Lui che comanda.
Link  di riferimento:


Messaggio preghiera,21 agosto 2013 ore 5. 
“PREGHIERA” INNO CHE LA VERGINE MARIA DEDICA A DIO PADRE.
 Amatissimo Padre Mio, Io canto soavemente la Gloria Tua, sopra tutti gli esseri viventi e santi, Tu che mi hai voluta come Madre, Figlia e Sposa tua, per farti da Madre. Tu che abiti in Me, con l’ardente Tuo cuore. Io mi commuovo al sol vederti tutto il mio essere esulta. Ogni battito del mio cuore mi riempie di Te, mio dolce Padre.
 Questa preghiera conferma indirettamente quanto è  emerso da quell’esorcismo!

La Santità di Dio!

La Santità di Dio!

Certo toccare un argomento del genere è estremamente delicato, non tanto difficile, quanto proprio pericoloso per il tipo di soggetto che voglio trattare, cioè DIO stesso! Perché dico pericoloso, perché esprimere in concetto altamente spirituale su un verità del Verbo, è rischioso molto per chi lo fa, per cui è necessario rivolgersi totalmente con precisione allo Spirito Santo, che sia Esso a spiegare la natura stessa di Dio, cioè la sua Santità!  Cercherò di comprendere lo Spirito Santo e di tradurre la sua sintesi in un discorso comprensibile per noi umani., in modo da rendere efficace e comprensibile anche con precisione il concetto. 

Tutti noi abbiamo un concetto di Santo o Santità relativo al fatto che il santo umano, è colui che compie miracoli, cioè guarigioni fisiche e spirituali di ogni tipo e grado. Il santo è colui che risponde totalmente alla chiamata di Dio e dispone della sua vita verso Dio, modo totale, questo per la santità umana!. 

Ma la Santità di Dio, cos’è?

Ma sarà solo questo il vero senso del termine santo?

Vediamo di capirlo, Il Signore questa mattina mi fatto un discorso che parte da molto lontano per  giungere a comprendere realmente cosa sia la Santità, mi ha detto con una sintetica frase:” guarda i fiori dei campi, Dio è perfetto come loro, e come tutto ciò che il Padre celeste ha creato!””….

Ora vi spiego il discorso. La santità o l’essere santo non è altro che la manifestazione della perfezione, solo un essere perfettissimo in se stesso è santo, più è grande la perfezione di un essere e più è grande la sua santità.

Ho raccolto questo fiore di tarassaco l’ho guardato e subito ho visto la sua perfezione, un fiore con i suoi petali, con i suoi stami con le sue strutture, la pianta, le radici tutto in se stesso è perfetto, il suo ciclo vitale è perfetto, nasce, cresce, vive, fiorisce, produce seme e muore, tutto in ciclo di perfezione, per cui ogni fiore, ogni pianta, gli animali, l’uomo, perché tutto è vivo anche ciò che noi consideriamo non vivo, come potrebbe essere un cristallo, che noi pensiamo non essere vivo, ma se analizziamo il cristallo ci accorgiamo che nella geometria, nella sua forma, nella sua matematica, esso è perfetto, ma la base di esso sono le molecole, composte da atomi, i quali sono vivi, perché sono in perpetuo movimento, tutti gli atomi sono perfetti, ci sono atomi che si trasformano, ce ne sono che rimangono tali, per sempre, ma ogni atomo è perfetto e vivo, perché i suoi elettroni continuano inesorabili giorno per giorno, millennio per millennio fino alla fine dei tempi a roteare attorno ad un nucleo, tutto ciò rientra nella perfezione. Tutto funziona perfettamente secondo leggi perfette, l’universo si sorregge senza l’intervento umano, da solo, sulla base di leggi pre-create, ma queste per funzionare con precisione, devono essere perfette, calcolate al millesimo, il caso non genera la perfezione genera la confusione, per cui dal microscopico al macroscopico tutto è armonizzato in una perfezione assoluta. Da qui scaturisce la santità di Dio, perché Esso è l’ESSERE per eccellenza nel quale tutto è concentrato, in una perfezione assoluta, che noi chiamiamo Santo dei Santi. Per cui ESSO, diviene Onnipotente, Onnisciente, Onnipresente, presente non solo in tutti i luoghi ma i tutti i tempi, presente nel passato tanto quanto nel futuro, ESSO non ha tempo. E’ Onnipotente perché  tutto può,  dispone di tutto di ogni potere, alla perfezione, possiede tutto nella perfezione, ogni sua virtù, come l’amore, è perfetto, nello stesso modo, così come è perfetta la giustizia in Lui, la misericordia in Lui, la pietà ogni virtù in Dio è perfettamente identica nella perfezione più perfetta, tutte le virtù sono parimenti ai suoi occhi in LUI in una perfezione all’ennesima potenza uguali. Non è possibile e non è nemmeno consigliabile per chiunque tentare anche vagamente di pensare quanto essa sia, perché si farebbe peccato con Dio. Onnisciente perché conosce tutta la scienza e la conoscenza all’ennesima potenza, perfettamente. 

Ne consegue che ESSENDO ESSO STESSO, perfettissimo in assoluto ed in Eterno esso acquista il titolo di Santo tra i santi o Santissimo e forse a guardar bene potremo coniare un nuovo appellativo esaltativo per esprime con una maggiore quantità di Santità quello che è il vero concetto di Santo da accreditare a Dio, perchè questi termini sono troppo poco.

Per cui arriviamo, se tutto ciò che Dio esplica è perfettissimo all’ennesima potenza, cioè Santissimo all’ennesima potenza, ciò significa che anche ogni parte di Dio, cioè la sua fisicità, il suo essere Spirito, è altrettanto perfettissimo, ma questo cosa ci fa capire, che ogni sua emanazione è santa. Tutto ciò che Dio ha  creato, ha generato, è Santo.

Ed arriviamo al dunque …  se tutto in Dio è perfezione assoluta cioè santità perfetta, ciò significa che anche il suo soffio è santissimo, la sua Parola o Verbo è santissima/o, la sua legge è santissima. A qualche essere umano gli issimi non piacciono, ma purtroppo per loro Dio è issimo in tutto.

Cosa significa che il soffio di Dio è Santo?

Significa che Egli quando diede vita ad Adamo ed insufflò, il suo alito vitale in esso, Adamo fu pieno di Spirito Santo, è questo/a che si è infuso in Adamo, cioè fuso con il suo essere, cioè è divenuto parte del suo essere, gli ha dato vita, lo ha sostenuto, ha attivato la sua carne, l’ ha resa viva, cioè vivente. Il soffio divino è rimasto in Adamo, sotto forma di spirito qual è. Che noi chiamiamo anima, quindi essa è santa.  Se il soffio di Dio è Santo ed è Santissimo, questo nessuno può dire il contrario (perchè farebbe peccato mortale contro lo Spirito Santo), e ha generato vita cioè ha dato vita ad un corpo morto, si perché dobbiamo anche un attimo ragionare, se quando Dio ha creato l’uomo Adamo dagli atomi della terra, poi per trasformare questa terra , non vivente, cioè non organica in carne e farle prendere vita, ha dovuto inserire in essa mediante il suo soffio di vita, quindi insufflato lo Spirito Santo. E solo mediante lo S.S. che la massa organica creata che prima era morta ha preso vita, solo in quel momento, che Esso/a è entrato nella natura umana. Lo spirito per tanto, per mantenere in vita il corpo deve rimanere in esso, se lo spirito fuoriesce da esso, il corpo torna alla sua natura mortale. E quindi torna ad essere terra, cioè parte della terra, atomi, perché dal fango della materia terrestre da cui siamo stati plasmati. 

Ora dopo che Adamo ed il genere umano ha ricevuto il dono dello Spirito Santo, cioè uno spirito, che oggi chiamiamo anima perché la chiesa non sapeva cosa fosse. Per un certo periodo i due progenitori sono rimasti in stato di grazia, quindi Santi e qualcuna parla di corpo glorioso, infatti il corpo umano in quel momento era glorioso perchè l’anima in esso era santa, fino al momento del peccato originale, in quel momento dopo aver disubbidito e commesso peccato, lo Spirito è rimasto in loro, ma ha perso l’aspetto della santità, quindi nell’essere umano c’è uno  spirito che nasce ad opera dello Spirito Santo che è il soffio di Dio, pur non essendo direttamente lo Spirito Santo. L’anima dopo il peccato originale rimane macchiata, a causa del peccato, per cui diventa soggetta ad aggressioni di natura satanica, e sempre dipendente dalla volontà del soggetto umano. Quindi è il soggetto umano che condanna con i suoi peccati, l’anima, oppure la esalta alla santità. Con la venuta di Gesù, che ci ha ridonato la possibilità, di ritornare ad essere santi, se facciamo la volontà del Padre Suo ed aderiamo totalmente alla sua buona novella e quindi entriamo a far parte del suo ovile, solo in  questo caso possiamo tornare ad essere ripieni di Spirito Santo, come lo erano Adamo ed Eva prima del peccato originale. Quindi chi dice che l’anima non è lo Spirito di Dio, sbaglia fa un ragionamento prettamente umano, ipotetico, sulla base di altre considerazioni errate, di altri esseri umani. 

Tornando a S. Agostino, esso non conosce affatto la natura stessa di Dio, per cui, esprime un giudizio sulla base di sue considerazione ipotetiche e teoriche, derivanti da altre letture di altri soggetti. 
Dal discorso sottostante si evince che esso non sa nulla di chi sia Dio, ne lo Spirito Santo, ne gli ha rivelato la natura di Dio. Per cui il suo parlare è umano, scientifico e filosofico.


Libro 7 “”Alcuni interpreti, infatti, basandosi sul verbo [“soffiò”] di questa frase, hanno creduto che l’anima sarebbe qualcosa proveniente dalla stessa sostanza di Dio, vale a dire della medesima natura di Dio. Essi pensano così perché, quando uno soffia, emette qualcosa di se stesso con il fiato; noi invece da questo verbo dobbiamo piuttosto sentirci messi in guardia per respingere questa opinione contraria alla fede cattolica.””

L’errore di Agostino sta nel fatto che egli rapporta Dio all’essere umano e lo fa capire molto bene da queste parole :quando uno soffia,” l’uno è riferito ad un essere umano, per cui tutto il suo ragionare è incentrato sugli esseri umani, non su Dio, di cui lui non conosce nemmeno la natura. La frase soprastante, oltretutto esprime un concetto contrario a Dio stesso, adducendo che l’anima non apparterrebbe a Dio, ma non si a chi!! Dimentica o meglio dire proprio non sa che Dio non è un essere umano, carnale come noi, per cui la sua natura supera ogni cosa e ogni fattore umano, sta in questo il suo erroneo giudizio.Ha giudicato Dio come un essere umano quando ESSO non lo è!

Quanto qui espresso è un concetto di natura totalmente errata, ha la presunzione di stabilire cosa Dio possa o non possa fare, cosa Dio possa o non possa essere, questo è dimostrazione  di sentirsi superiore al proprio creatore e la chiesa che segue questi scritti errati lo fa perché ha paura della natura stessa di Dio.

“”È quindi un’opinione sacrilega supporre che l’anima e Dio siano di una stessa natura. Cos’altro vuol dire pensare così, se non credere mutabile anche Dio?””

Questa è una grandissima stupidaggine …. Dio essendo perfettissimo non muta,  ma esso può fare quello che gli pare Dio, ha donato a noi parte di se stesso per renderci simili a Lui, ci ha donato il meglio di Lui, per essere in tutto e per tutto figli suoi, non carnalmente come lo fu Gesù, ma egualmente suoi figli. Per tanto ci fa dono del suo Spirito  … alle volte anche i certi umani che poi li  facciamo santi sanno essere ignoranti!!

“””che l’anima proviene da Dio come un essere creato da lui, non come un essere della sua stessa natura, generato o prodotto da lui in un modo quale che sia.”””

Altra dimostrazione che supponeva e che ipotizzava e che non sapeva un tubo e questa risposta fa capire molto bene che il suo parlare non era dettato dallo Spirito Santo.

Ma se Dio dice vi ho plasmati, è chiaro come il sole che ha operato con la materia una trasformazione , per creare un essere appartenete intrinsecamente a questo pianeta, cioè legato ad esso. Non certo un essere che è parte di Dio stesso, ma fatto ad immagine e nelle somiglianza, ma questo è più che scontato, logico e consequenziale al discorso della genesi, non ci si dovrebbe neppure pensare, ma il fatto stesso che insuffla o soffia nelle narici, e qui il particolare della narici indica che da aria, come se avesse fatto la respirazione per indurre i polmoni a prendere aria, ma dire insuffla significa che ha iniettato nei nostri polmoni quindi dentro di noi, il suo respiro, cioè parte di se stesso, solo così potevamo prendere vita, perché altrimenti non saremo mai stati vivi. Lo spirito che è il suo soffio, essendo il soffio Santo, carico di Spirito Santo, esso ha prodotto l’effetto di espandersi in tutto l’organismo producendo l’effetto di animare, dar vita quindi al corpo morto. Ripeto Adamo quando fu creato prima del soffio vitale, era morto, non era vivo … e solo l’anima fa vivere un corpo, sappiamo benissimo che dopo la cessazione della vita l’anima si stacca e non possiamo fare nulla per farla tornare in esso, e quindi il corpo è morto.

La resurrezione di Lazzaro avviene perché Gesù comanda all’anima di tornare nel corpo.

Addirittura in questo passo esprime un animo arrogante a cattivo, un modo di parlare che esprime disprezzo

“”salvo che questi tali siano così tardi d’ingegno da ignorare che”” il fatto stesso che usi il termine “tardi d’ingegno”  indica che lui si ingegnava a trovare una spiegazione astuta alle sue tesi al fine di farle combaciare con quanto qualcun altro desiderava … 

Il fatto stesso che Agostino si sia posto uno sterminio di domande,  dimostra in conclusione che non è approdato a  nulla di certo ed anzi il suo parlare lo ha portato ad auto convincersi di cose sbagliate, dimostra che in lui non era lo Spirito Santo a parlare, ma la sua arroganza ….  

Lo spirito Santo con poche righe avrebbe condensato tutta la verità e la sua parola perfetta non avrebbe dato adito a nessun altra interpretazione diversa. Ho l’impressione che Agostino fosse un po’ furbo, si avvantaggiava degli scritti di altri per mostrarsi agli occhi del mondo grande e c’è riuscito, ma ha dimostrato che lui non parlava con Dio, ma usando la sua ragione e questa non può essere considerata parola di Dio….

Anche S. Agostino ipotizzava alla luce di scritti di altri.

Anche S. Agostino ipotizzava alla luce di scritti di altri.

Mi sono dedicato alla lettura degli scritti di questo santo, giusto oggi 14 aprile 2015. E l’ho fatto tenendo presente le cinque regole d’oro dello Spirito Santo. Che qui ri-elenco


  1. Lo Spirito Santo è prefetto!
  2. Lo Spirito Santo non sbaglia Mai!
  3. Lo Spirito Santo non si contraddice Mai!
  4. Lo Spirito Santo non si smentisce Mai!
  5. Lo Spirito Santo dice sempre la Verità!
Da i modi di parlare di S. Agostino, e da come si pone il suo ragionare, esso non parla per bocca dello Spirito Santo, perché esso ipotizza tantissimo nei suoi scritti, non ha la certezza di quello che afferma, lo fa alla luce di precedenti testimonianze di molti soggetti che lo hanno preceduto e che hanno tentato anch’essi di capire il pensiero di Dio e da testi sacri, non dichiara che quello che afferma è certo e sicuro, fa discorsi ipotetici, e dato che lo Spirito Santo non ipotizza mai, e ciò che  afferma lo S.S. è sempre verità. Agostino non parla per bocca dello Spirito Santo, ma ipotizza alla luce della sua intelligenza umana, ed infatti lo dice pure, che tenta lui stesso di dipanare a suo modo, le imprecisioni che aveva letto da chi lo ha preceduto.
In tutti capitoli di queste lettere si nota spessissimo l’uso di forse, oppure, già il suo parlare è incerto, denota insicurezza, e non conoscenza di quello che va esponendo, altrimenti avrebbe interpretato con sicurezza e precisione la sacra scrittura. Perché se avesse avuto l’illuminazione dello Spirito Santo avrebbe decretato una sola parola unica e indiscutibile, perfetta, perentoria, su ogni tema, senza creare una quantità immensa di scritti; invece nei suoi testi si evidenzia tutt’altro, un ragionamento umano.

link: “”Che significa “cielo e terra”.
1.       3. Oppure per “cielo” si deve intendere forse la creatura spirituale, perfetta e beata per sempre fin dal primo istante della sua creazione, per “terra” al contrario la materia corporea ancora imperfetta? Infatti la terra – è detto – era invisibile e confusa e le tenebre erano sopra l’abisso 6, parole con cui [la Scrittura] sembra indicare lo stato informe della sostanza corporea. O forse con queste ultime parole della frase viene indicato anche lo stato informe di entrambe le creature, cioè della corporea, per il fatto ch’è detto: La terra era invisibile e confusa; di quella spirituale, invece, per il fatto ch’è detto: Le tenebre erano sopra l’abisso?In questo caso, l’abisso tenebroso sarebbe un’espressione metaforica per denotare la natura della vita ch’è informe, se non si volge verso il Creatore, poiché solo in questo modo può assumere la forma per cessare d’essere abisso, e può venire illuminata per cessare d’essere tenebrosa. Inoltre, in qual senso è detto: Le tenebre erano sopra l’abisso? Forse perché non c’era ancora la luce? Poiché, se la luce fosse esistita, sarebbe stata sopra l’abisso e, per così dire, diffusa sulla sua superficie: ciò avviene nella creatura spirituale quando si volge alla luce immutabile e incorporea che è Dio.”””

Tutti pensieri ipotetici, non possiede nessuna certezza in quel che affermava.


Come si legge in questo passaggio preso come esempio, per tutti i testi ben si vede l’insicurezza, e le ipotesi, che Agostino pone per tentare di spiegarsi quello che non conosce, se esso avesse avuto l’illuminazione dello S.S. certamente avrebbe non ipotizzato e avrebbe dato una risposta precisa e unica per ogni argomento trattato o ogni domanda che esso stesso si fosse posto.  Questo modo di parlare dimostra che Agostino non conosce la natura intrinseca di Dio, non conosce nemmeno la natura materiale della sostanza, e non conosce neppure le leggi che sovrastano ogni cosa e nessuno gliele ha rivelate.  
Quello che stupisce di più è che S. Agostino, inizia il suo percorso di asceta, discepolo di Cristo, credendo fermamente nel millenarismo, cosa per altro a cui credevano fermante tutti gli apostoli; Agostino ad un certo punto della sua vita nella comunità della chiesa cambia radicalmente opinione, opponendosi a questa visione millenaristica, che poi la chiesa stessa condannò. Certo che hanno avuto un bel fegato a condannare la voce di Dio ed è un bell’affronto! Se in Agostino fosse esistito lo Spirito Santo non avrebbe cambiato il suo pensiero, anche se fosse stato costretto da una chiesa che non poteva accettare l’idea di un millennio felice, avrebbe dovuto ribadire con forza la sua idea originaria. Lo stesso pensiero, è stato prima di tutto creduto e sottolineato dagli stessi apostoli; ricordiamo che essi ricevettero lo S.S. assieme alla Vergine, per cui come potevano errare?  Quindi questo fa capire che Agostino, corruppe il suo spirito in favore di un idea indotta e forse anche condotta da altrui pensieri.
Questo fatto fa capire che Agostino solo all’inizio aveva probabilmente lo Spirito Santo che lo guidava, ma poi, sia gli studi teologici, che la presenza di una chiesa coercitiva, lo ha dominato, per cui in esso lo Spirito Santo non parlava più. Infatti dai suoi testi si evince proprio questo, un ragionamento unicamente umano e non Divino. Addirittura stravolge il senso reale delle scritture, riducento tutto ad una metafora, e si legge bene che il suo intento non è quello di valorizzare e divinizzare Dio, ma di renderlo umano, e quindi passibile di errore, come si può asserire che quello che Dio fa è un errore? Perchè il dire per esempio che non è vero che il soffio di Dio non è santo, è come dire che Dio a mentito. E questo è fare peccato non perdonabile contro Dio.Ecco perchè molta parte del mondo filosofico e della scienza accetta questo santo, perchè con la sua parola ha scardinato il credo di Dio.
Anzi proprio per il fatto che è un ragionamento, non viene da Dio, perché Dio non espone a noi i suoi ragionamenti, e ci manifesta solo i suoi comandi. Quindi se Agostino fosse stato investito dallo Spirito Santo esso avrebbe parlato al “santo” con la logica del comando, non con la logica del, ragioniamo insieme. No,No! Questo è un tipico errore umano, Dio quando parla non lo fa ragionando con l’uomo, lo fa esprimendo un suo pensiero diretto, dando un comando perentorio, che quello che asserisce è! E basta! L’uomo si dovrebbe accontentare del comando ricevuto ed invece cerca di sondare il comando per tentare di carpirne qualsiasi cosa, ma facendo questo l’uomo tenta di sopraffare il comando di Dio, non si pone umilmente per capire come seguire quel comando, lo sonda cercando di scoprire qualcosa, non del comando, ma della natura e del ragionamento che sta alla base dello stesso.
Semmai ti espone il suo pensiero, ma sempre in senso di direttiva, non ti spiega, anche la parola di Gesù non è espressa in ragionamento, ma in esempi esplicativi per far capire a noi, i suoi comandi. Anche il dire per esempio come può satana essere diviso da se stesso, come può satana combattere satana, questo non è un commentare, ma è dichiarare la verità, ponendola in forma interrogativa. Cioè Gesù afferma con certezza sottoforma di comando e stabilisce delle verità mediante le quali pone interrogativi di riflessione agli uomini, perché essi comprendano la sua parola e la applichino senza che essi, ne possano dubitare o interrogarsi ulteriormente.
A proposito di ciò,  la fede sta proprio nel non chiedersi e non investigare ulteriormente la parola di Dio, cioè i suoi comandi e suoi ordini, quando l’uomo investiga nella forma di cercare di capire il pensiero di Dio, cioè di carpirne a Dio il suo ragionamento mediante ipotesi, ecco che scompare in noi la fede, cioè la certezza che quella parola sia di Dio, invece è proprio il comando dato da Dio Padre e poi da Gesù che impone all’essere umano di credere, la fede sta in questo, non nel porsi domande o interrogativi su come, perche dei misteri di Dio. Ma nel credere senza porsi domanda.
Secondo il pensiero di Dio, l’uomo non si dovrebbe neppure porre l’interrogativo su qualsiasi comando, dovrebbe solo fidarsi della parola di Dio, cioè accettare i comandi senza investigare, quando l’uomo non si fida, ecco che tenta di spiegare la parola stessa, ed ecco che viene meno la fede.
Se invece, è Dio che parla e vuole precisare alcune cose, allora in quel caso, le risposte sono univoche precise  e perfette senza nessuna possibilità di ipotesi.
Se il ricercare la verità, viene attuato con l’ipotesi, non si cerca la verità di Dio ma bensì, una verità più accomodante che va bene all’essere umano e non è la Verità Vera e Santa! L’ipotesi esprime un pensiero di macanza di certezza della della fede, come anche della certezza scinetifica. Quindi l’ipotesi è contraria alla certezza dello Spirito Santo!

Non dico che S.Agostino non sia santo…ma che non tutti i suoi scritti erano illuminati dallo Spirito Santo!



Il nome di DIO è PADRE!

Io sono colui che sono/che è!

IO SONO, è ovviamente il primo tempo del verbo essere, presente, ma Dio non è un essere qualunque che usa le parole senza uno scopo ben preciso, non è un essere umano che pensa da umano, LUI pensa da Dio
Quindi cosa vuole dire con IO SONO? Indica come taluni dicono il tempo presente, che lui è presente? No!. è troppo facile questa interpretazione, per essere quella esatta. Vediamo Dio sceglie il verbo più semplice , per dire qualcosa, per far capire a noi qualcosa, ma cosa?

IO SONO è inteso come essere primo fra tutti…

“””io sono colui che sono o che è ,”” cioè me stesso.

Non è inteso nel senso presente… “Io sono” il vero essere del verbo omonimo identifica il soggetto, cioè l’esseresupremo, cioè parla di Dio, IL VERBO…solo Dio può dire “io sono”, perché l’unico che si è autodeterminato, diciamo così…. noi pensando di interpretare giusto, pensiamo sempre alla soluzione più facile, ma non sempre è così scontata… DIO usa la forma del verbo più semplice per celare il suo essere, e il suo nome, e si identifica con la prima persona singolare e la terza sempre singolare, perché è la prima persona autodeterminata, quindi il primo essere, inteso in questo senso. Io sono sta dicendo che LUI è un ESSERE vivente, dice in sostanza io sono il primo, poi aggiunge la sottolineatura “COLUI CHE SONO/è” per rinforzare lo stesso concetto, io sono un essere vivente, me stesso, ma al tempo stesso, dice di sè che è tre persone, 3 individui in uno..Potremo dire che Gesù è i tre in uno, infatti si legge nei vangeli  la seguente frase che dice “ ho visto satana cadere come folgore”, come ho già detto in altro articolo, questo sta indicare che Gesù era vivente prima che Lucifero mosse guerra a Dio, per cui EGLI è la TRINITA’ DI DIO.  

Mentre l’UNO da solo è IO SONO COLUI CHE SONO, il Primo è il Padre Celeste!!! 
Che poi tra l’altro noi lo identifichiamo come COLUI CHE NON HA NOME ovviamente è giusto, perché l’identificazione di un nome proprio è limitante. Se volessimo identificarne un Nome, CHE LO IDENTIFICA COME ESSERE PRINCIPALE ,dovremo ascoltare la parole di Gesù, il Quale ci ordina, ci raccomanda ed esorta, di non chiamare nessuno Padre, forse questa presa di posizione di Gesù, molto dura e perentoria, non è causale, si sente che se la prende, ci tiene, lo dice con forza, ma senza voler svelare altro …. potrebbe indicare che il Nome di Dio sia proprio Padre.

Nella mitologia greca, per esempio si chiama padre di tutti gli dei Zeus, per cui potrebbe essere che la vera identificazione di Dio sia proprio Padre, cioè il suo vero NOME. Forse proprio per questa ragione non bisogna chiamare il papa, Santo Padre… perché lo identifica nella persona o meglio dire nell’Essere stesso di DIO, il Padre Re degli Dei Onnipotenti.

Temo che sia proprio questa la verità! Quindi quando noi preghiamo il PADRE NOSTRO, lo chiamiamo per NOME, senza immaginare che sia/è il vero NOME.

Se guardiamo bene DIO è il Padre di ogni creatura creata, per cui l’identificazione con il termine Padre è più che scontata, è sempre stata sotto gli occhi di tutti, in effetti il miglior modo per nasconderla era quella di metterla in mostra. 

Dio ride?

Qualcuno mi ha posto una domanda, se Dio ride!?

 Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo capire cosa sia la risata e da dove nasca …
Il ridere è un atto involontario determinato o derivato da un fenomeno mentale – psicologico indotto da eventi di varia natura che inducono un pensiero generalmente malizioso.(aldilà della risata da solletico). Solitamente la risata è determinata da un pensiero provocato o da una barzelletta che generalmente è su base maliziosa, oppure è generata da una situazione nella quale un altro soggetto o se stessi creiamo la situazione idonea come un errore di pronuncia, o qualsiasi altra cosa, ma sovente è su base maliziosa ,altri esempi sono, la presa in giro per esempio è su base maliziosa, per difetto fisico, mentale, comportamentale, raziale, ecc .Oltretutto, la risata spesso è una forma di umore che rasenta il disprezzo sottile e anche pensante. La risata è sia indotta da fattori di allegria comica tendente al malizioso, ma può celare anche uno stato di depressione, tristezza, rabbia, ma anche può essere simulata o innaturale quando si vuole assecondare qualcuno, per secondi fini. Quindi potremo dire che ci sono tre classi di risata, quella comica, quella nervosa, quella simulata.
Da ricerche effettuate pare che anche i bambini ridano già a 17 giorni dalla nascita; secondo me questa genere di “risata” è determinata probabilmente da quello che il bambino sente dai genitori e per una sorta di imitazione riproduce, così lo fa anche a 4 mesi o più, ma certamente il neonato non può capire il senso reale di un atto di malizia prodotto da una risata comica. A meno che non sia un ridere dettato da uno stato patologico che può indicare un problema psicologico o fisico.

Dal punto di vista religioso, si dovrebbe dire che la risata ha una natura più satanica che divina, anzi Dio proprio non ride mai, non avrebbe nulla da ridere, è troppo rispettoso del pensiero e delle fragilità altrui per ridere della stesse. Per cui Dio non ride, semmai sorride, che è tutt’altro discorso che il ridere vero a proprio, il sorriso è determinato da un fattore di compassione, di gioia, di allegria che si distingue dalla risata vera e propria, anche se anch’essa è determinata uno stato di allegria, ma di diversa natura.

Quindi si va da una risata satanica che solitamente è sguaiata, sogghignante, urlata, ad una risata maliziosa, dove si ride per fattori prevalentemente comici, ma anche nervosi.

Invece il sorriso interessa soprattutto lo sguardo e non solo la bocca, un sorriso esprime un sentimento positivo, di sincero affetto,  stima e compassione, però esiste anche il sorriso di circostanza che spesso è falso, questo però si distingue per uno stiramento della bocca accentuato e uno stringere gli occhi sollevando anche le guance proprio tipico di chi medita non buoni pensieri.

Possiamo dire con assoluta certezza che Dio non ride, ma sorride.

Quindi chi dice che Dio ride sbaglia, ci sono certe persone che affermano di parlare con Dio, e dicono che esso ride anche in modo sguaiato, questo è assolutamente falso, la risata sguaiata è solo e solamente di natura satanica oppure psichica, cioè generata da uno stato alterato della mente, che può essere prodotto o  indotto da stupefacenti leggeri o ubriacamento, oppure proprio da un patologia psichiatrica.

Diceva San Giovanni Bosco che il diavolo ha paura della gente allegra
Il diavolo non teme l’allegria, semmai teme l’anima piena di gioia, felicità, che non è altro un espressione di amore, perchè anch’egli può simulare una sorta di allegria che è però di natura maligna e maliziosa, tendenziosa, capziosa.

Dio è buono, lento alla collera e pieno d’amore per tutti i figli.

Dio è buono, lento alla collera e pieno d’amore per tutti i figli.

Noi che abbiamo avuto la fortuna di avere una parola buona per il mondo, non dobbiamo demolirlo per mostrare un Dio adirato anche se lo è in questo momento per i tanti massacri di gente innocente e di bambini che vengono violentati ogni giorno, e per ogni nefandezza che si fa su questo pianeta, ma dobbiamo mostrare un Dio amorevole che vuole salvare i suoi figli fino all’ultimo loro respiro, altrimenti non si fa bene al mondo ma il suo male, e si sta con satana e non con Dio.  Per questo come la Vergine santissima raccomanda imparate ad agire sul cuore buono di Dio, se vogliamo ottenere ed avere la speranza di cambiare le cose, ma finche l’uomo combatte Dio e se stesso, il mondo rimarrà nelle tenebre del peccato.
Cosa ha detto Gesù: “amatevi gli uni e gli altri, come io vi ho amato”
Chi di noi fa questo?
Pochi troppo pochi a guardar bene, per fino tra i sacerdoti c’è confusione, attrito, rivalità e rivalsa, ben si legge in apocalisse, quando satana camminerà tra le fila della chiesa, avremo i cardinali contro cardinale, vescovi contro vescovi a Roma tutto sarà sconvolto allora sorgerà il re del terrore, ci siamo! Anche loro sono stati tratti nelle spire di satana, che molto abilmente vi ha invischiati in una melma viscida e collosa che non vi permette di uscire da questa condizione in cui voi stessi e chi con voi ci si è messo.
 E così è tutto il mondo. Per questo chi sta dalla parte di Dio , non può scagliarsi come una furia contro l’umanità si sarebbe giusto farlo, ma essendo Dio Buono, misericordioso, amorevole e Giusto, noi non possiamo essere diversi se siamo suoi figli, dobbiamo essere amorevoli, pazienti, buoni, ma non sciocchi, giusti ma non stupidi, come Gesù giustamente ha detto dovete correggere i vostri simili, e la correzione non sempre è morbida, non sempre è dolce, ma sempre deve essere onesta, sempre deve essere giusta, sempre deve essere piena d’amore, ma allora come si fa a metter d’accordo queste cose tra di loro, come faccio io cristiano a mettere assieme amore, giustizia, correzione, onestà, ecc … ma semplice, le parole di Gesù ancora una volta ci vengono incontro, “Non fate agli altri ciò che non vorreste fare a voi stessi”, quindi prima di muover sentenza contro qualcuno si pensi bene, si rifletta alla luce dell’insegnamento di Gesù. 
Poi se come dice Ancora bene nostro Signore :”Chi è senza peccato(onestamente) scagli la prima pietra” e chi tra gli uomini è senza peccato, chi tra gli adulti è privo di peccato? Solo i bambini sono senza peccato, i bambini che non si intenda i ragazzini, ormai quelli hanno assunto su di se, la malizia del mondo, ma proprio i bambini piccoli che hanno ancora in se quella purezza e quella grazia che è tipica loro, il candore, ma costoro hanno la capacità di giudizio, no! Quindi il senso è trovate un adulto che sia candido in spirito allora avrete il vostro giudice, avrete il vostro Papa. 
Purtroppo nella società di oggi, un adulto così è molto raro, anzi forse non c’è più. Bisognerà attendere il compimento degli eventi, bisognerà che Dio rifaccia nuovo questo mondo, per aver da lui un uomo giusto e puro. Intanto i cristiani preghino per chi deve essere ucciso da spada o perchì deve andare in prigionia, perché il destino dell’uomo lo conosce solo Dio. 
Quindi ognuno di noi potrebbe essere il prossimo! Imparate ad amare che i nemici, perché come Gesù dice “che meriti abbiamo se amiamo solo coloro che ci amano! “ Giusto, oltretutto nemmeno facciamo del bene al nostro prossimo e come Gesù diceva io mio prossimo è chiunque, mia madre, e mio fratello è chiunque. Se il mondo imparasse questo giogo leggero, tutto sarebbe più semplice, Dio non è contrario a chi cerca la ricchezza, purché essa non sia tutto solo per uno, ma se sai dare del tuo al tuo prossimo, Dio ti darà una ricompensa più grande che nessuno uomo potrà donarti. Ma l’uomo purtroppo vede solo il proprio piccolo orticello, il proprio piccolo bene, e non vuole divider nulla con nessuno. Per cui come potremo amore e correggere nella giustizia vera un qualsiasi fratello? Dio è il primo che da l’esempio 
Egli è ricco in tutto, è l’uomo più ricco degli universi, Egli ha tutto in se, una montagna infinita di diamanti, di zaffiri, di rubini, di smeraldi, di ogni pietra preziosa, oro a non finire, ogni bene gli appartiene,ogni potere è Suo, eppure Lui dona a tutti anche il massimo possibile, perché noi che abbiamo meno dobbiamo non fare lo stesso?
Ciò che noi crediamo nostro gli appartiene..appartiene a Lui anche la nostra carne, anima e vita.
Se volete Correggere un fratello imparate prima ad amarlo e poi lo potrete correggere!!!
Ma se per non amate vo stessi come fate a correggere gli altri, molti di voi dicono io si mi amo, siete certi?
L’amore di cui Gesù parla non è quello dell’esteriorità, non è quello dei sentimenti, è quello che dice di amarsi veramente, cioè quello di dire ma io ho solo un corpo, un cervello, e basta? Ma se vi amate pensate al bene anche della vostra anima è questo quello che Gesù vi parla, parla alle anime vostre, e vi dice amate prima la vostra anima, quando questa sarà nella Luce del Padre Mio, anche il corpo e il cervello sarà nella sua luce e ogni malattia sparirà, non avrete più bisogno neppure del medico, perché uno solo è il vero medico quello celeste, per questo la scienza degli uomini sfugge all’anima perché se l’uomo si rendesse conto che curando l’anima cura anche il corpo, non vi servirebbe più nessun dottore. 
Per cui imparate,  prima di tutto ad amare la vostra anima, a volervi bene intimamente e poi potrete opera il bene fuori di voi, ma fintanto che non metterete al sicuro la vostra anima in una cassaforte inespugnabile, che sta nel cuore di Dio, non potrete portare nulla di buono al mondo!!!  Allora potrete correggere anche il mondo intero!
Un anima di Dio si vede dai suoi occhi!
Per quanto un uomo possa essere anziano, i suoi occhi dimostreranno sempre la natura di cui è parte!

Dio è uno Spirito?

Dio è uno Spirito?
Dio si definisce spirito al solo scopo di far capire a noi che egli vive ed è vivente in una condizione diversa dalla nostra, in una condizione che non ha bisogno di nutrimento come il nostro, che non ha bisogno di aria per respirare, non ha bisogno, di acqua da bere, che non ha bisogno di tantissime cose, di cui noi necessitiamo per vivere, oltretutto la sua condizione è eterna, per cui cos’è eterno nella nostra dimensione? E cosa potrebbe assomigliare nelle dimensioni prossime alla nostra, certamente come esistono atomi nella nostra dimensione così esistono atomi in ogni dimensione, come esistono particelle nella nostra dimensione così esistono in qualsiasi dimensione. Solo che nelle dimensioni diverse dalla nostra, atomi e particelle possono essere espressi,in forma energetica diversa, per esempio un atomo di ferro, potrebbe non avere la consistenza che ha sulla terra ed essere completamente diverso, tipo quasi immateriale. Ma Dio appartiene ad una dimensione diversa? Io dico di no! O meglio dire Dio appartiene a tutte le dimensioni non conosciute. 
Per cui, egli può entrare ed uscire da qualsiasi di essa, con estrema facilità, perché ha in se gli elementi di ognuna. Questo significa che essendo esso parte del tutto, può gestire il tutto come credere. Per cui dirsi spirito è vero egli è uno spirito perché è la posizione ottimare per essere eterno, mentre ogni altra conformazione diversa da quella di Spirito, lo renderebbe sensibile alla realtà in cui potrebbe appartenere, l’esempio più lampante è Gesù stesso, Gesù era già vivente presso il Padre in forma di Spirito, ha preso poi come sappiamo la forma carnale, e qui capiamo come essi possono prendere la forma carnale, vera, ma prendendo questa forma carnale, essi diventano suscettibili alla realtà in cui si fondono, per cui anche su di essi valgono le leggi fisiche della realtà materiale, in questo caso, per cui la loro vita non è più eterna, ma si adattano al tempo della dimensione in cui si manifestano, e sono quindi nel nostro caso passibili delle leggi di quella realtà, anche se mantengono in se stessi i loro poteri, per cui effettivamente agli occhi degli uomini sono santi, dei, quindi potranno essere feriti, ed essere anche uccisi, ma nel momento in cui vengono uccisi la morte in pratica libera lo spirito dalla carne, per cui essi tornano alla loro dimensione, nel caso di Cristo la cosa è totale essendo esso un Dio di prima grandezza, cioè non solo il suo spirito si libera dal vincolo della carne, ma la sua carne si trasforma spirito per cui esso non perde nulla di ciò che era diventato nella realtà in cui abitava. 
Solo Dio è in grado di fare questo, perché in realtà egli non è mai morto, cioè anche lo stato materiale –carnale non è uno stato realmente morto come crediamo noi, ma ogni nostro atomo è sempre vivo, perché ogni atomo rimane eternamente vivo cioè vivente..taluni possono trasformarsi ma la gran parte rimane quella che è, per cui in realtà la nostra morte, non è una vera morte, è semplicemente che noi passiamo da un livello energetico alto, al un livello energetico basso, come avviene per gli atomi che possono perdere una parte della loro energia, o possono acquistarne, per cui anche noi , essendo formati da atomi subiamo le stesse leggi degli stessi, per cui quando un atomo si trova al suo minimo energico, ecco che un corpo appare morto. Mentre quando un atomo si trova ad uno stato medio di energia noi siamo vivi, quando l’atomo si trova ad uno stato elevato di energia l’essere umano potrebbe avere poteri, tali da influenzare la natura stessa degli altri atomi. Quando invece l’atomo si trova ad un livello altissimo di energia ecco che esso assomiglia ad una forma spirituale, per esempio il sole ha in se tutti gli atomi in composizione diversa, ma ci sono, la sua energia è altissima però egli è vivo e vivente ed ha un vita cosmica enorme rispetto alla nostra potremo dire quasi eterno, Dio supera questa energia, ciò significa che egli è composto da atomi che sono portati ad un livello di energia tale da non poter neppure essere percepiti, se non che egli stesso lo desideri.
Ecco quando Gesù dice ai familiari di Lazzaro ed altri, non è morto, dorme, perche Egli sa benissimo che i livelli energetici erano al minimo, per cui le sue funzioni organiche erano immobili, e quindi appariva agli occhi dei presenti come morto, anche oggi sarebbe lo stesso, lo vedremo morto, quando morto non è.
Per Gesù è stato facile riportare l’atomo ad un livello energetico elevato, proprio perché Gesù stesso possiede, e possedeva in se un livello energetico che nessun’altro essere umano aveva sulla terra, aver ceduto un po’ della sua energia, che tanto è eterna, non gli faceva nessuna differenza, ma questa energia ceduta a Lazzaro ha potenziato gli atomi per ci si sono riattivati e così facendo ogni singola cellula e ripreso vita, non solo ma lo spirito di Lazzaro è ritornato nel suo corpo, fate attenzione Gesù interviene però nei confronti di Lazzaro in un tempo molto ristretto dal momento in cui era morto, perché l’anima non aveva ancora abbandonato realmente il corpo, per cui non si era ancora staccata effettivamente dal corpo, ed è bastato una riattivazione delle’energia del corpo perché essa venisse richiamata ad esso. Se invece il corpo fosse stato “morto” da molto tempo settimane, difficilmente l’anima sarebbe stata ancora lì, in caso di morte reale. Nel caso invece di morte da coma, che sappiamo non essere affatto morte, l’anima rimane legata al corpo, per un tempo lunghissimo, anche anni, basta che l’energia base del corpo rimanga almeno ad un punto base di sostegno. Però in questo caso l’anima pur rimanendo legata al corpo, può vagare all’esterno di esso.
Da questo possiamo capire che basterebbe aumentare l’energia cioè la bioelettricità per poter rianimare più rapidamente una persona in coma, infatti una cosa che non si deve fare è tenere al freddo un corpo il freddo sottrae al corpo energia, per cui accelera la sua morte. Noi  facciamo un errore di fondo, perché abbiamo l’idea di conservare gli alimenti, morti, in celle frigorifere, ma il corpo in coma, non è morto e ha bisogno di calore ed energia per rimanere in vita. Anche l’esposizione del corpo in coma alla luce del sole, potrebbe essere positivo, perché la luce stimola le cellule e il cervello mediante il nervo ottico, per cui anche i fotoni possono contribuire al risveglio della persona, come bagni caldi, come bioelettricità che riporta i livelli di elettricità corporea a livelli più elevati, non fa elettrostimolazione per far riprendere un cuore da un arresto cardiaco, si fa perché essendo il cuore un muscolo, si è visto che uno shock elettrico lo può fermare, ma lo può far ripartire, così è il resto del corpo. Anche il suono è un fonte di riattivazione non solo del cervello ma di tutto il corpo, anche i campi magnetici sortiscono la stessa cosa.
Quindi bisognerebbe immergere una persona in coma in un liquido, atto a propagare sia ecletticità, che luce, che le onde sonore e immergendo anche in un campo magnetico, tutto questo aiuterebbe enormemente alla ripresa dal coma.
Tornando al discorso iniziale, Dio è certamente uno spirito, ma esso è costituito da tutto quello che egli stesso ha prodotto, in pratica Dio è la matrice iniziale di tutto, ma man mano che Esso crea/va ha inglobato in se la natura stessa della sua creazione, per cui esso è tutto quello che c’è, sia nel visibile che nell’invisibile e ciò significa che egli appartiene ad ogni dimensione esistente. E in lui tutte le leggi che reggono ogni universo/dimensione sono una sintesi.  Per cui Esso, partecipa allo stesso tempo a tutte le dimensioni a tutti gli universi. Potremo dire che Dio è il padrone del tempo! Anche perché per stabilire cosa alla fine dei tempi ci sarà, e per far profetare gli uomini Egli deve conoscere già in origine ogni cosa fino alla fine delle fini. Per cui solo Colui che è il tempo, può far ciò. In cui il tempo non ha presa, perché Dio coesiste con esso.

Solo DIO va adorato.

Solo DIO va  adorato!







Uno dei comandamento più conosciuti è quello che impedisce l’idolatria …
Ma vediamo nello specifico prima di esporre alcuni interrogativi …
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« E Dio pronunciò tutte queste parole dicendo così:
Io sono il Signore tuo Dio, che ti fece uscire dal paese d’Egitto, dalla casa del [faraone dove eravate] schiavi.
Non avrai altri dei al mio cospetto. Non dovrai farti alcuna figura scolpita, né immagine alcuna delle cose che sono in alto nel cielo o in basso sulla terra o nelle acque al di sotto della terra. Non ti prostrare davanti a loroe non li adorare, perché io, il Signore tuo Dio, sono un Dio scrupoloso [nell’esigere la punizione per l’idolatria]. Per coloro che mi odiano Io punisco il peccato dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione mentre uso bontà fino alla millesima generazione per coloro che mi amano ed osservano i miei comandamenti.
Non pronunciare il nome del Signore Dio tuo invano; perché il Signore non lascerà impunito chi avrà pronunciato il suo nome invano.
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Dovremo però fare un analisi attenta …
Non avrai altri dei al mio cospetto

Voglio fare notare una cosa …

Non avrai altri dei al mio cospetto, cioè non devi porre altri dei prima di me, ne li dovrai adorarli … quindi sta dicendo solo Lui deve essere adorato, è più che logico.

Io posso prendere così come sta la questione mi va bene, senza pensare ad altro, però c’è un problema.

Dice che lui solo vuole essere adorato e non tollererà alcun altro dio che lo possa essere posto prima di Lui.

Come si fa ad adorare un Dio che non si vede? Che non ha nessun simbolo, ne immagine, certo per esempio io quando prego guardo il cielo senza una connotazione o un identificazione, ma non tutti sono capaci di far ciò, la gran parte della popolazione ha bisogno  di un identificazione è una cosa connaturata con noi stessi.

Ora con Mosè, Dio cosa fa, dopo avergli dato, le tavole, gli ordina la costruzione di un arca, nella quale custodirà le tavole, però l’arca stessa diviene un simbolo di adorazione, tanto che i sacerdoti e re si prostrano ad essa, e Dio viene identificato mediante quel simbolo, quindi non c’è un immagine di un essere, ma c’è un simbolo che lo sostituisce.

Ma anche con Gesù avviene la stessa cosa, la croce diviene il simbolo di Cristo e lo sostituisce, tanto che tutti si prostrano ad esso, come fosse Cristo stesso. Ma Gesù in tutte le apparizioni non ha mia condannato l’adorazione innanzi alla Croce anzi. Così non ha mai fatto Dio Padre innanzi all’Arca dell’alleanza, le due cose sono perfettamente identiche.

Ora il commento dice, ““Non dovrai farti alcuna figura scolpita, né immagine alcuna delle cose che sono in alto nel cielo o in basso sulla terra o nelle acque al di sotto della terra. Non ti prostrare davanti a loro.”

Il comandamento sembra in contraddizione con l’arca e con la croce come simbolo di Dio e di suo Figlio Gesù..

“Non dovrai farti alcuna figura scolpita, né immagine alcuna delle cose che sono in alto nel cielo…. Non ti prostrare davanti a loro.”
Cosa intendeva dire realmente Dio con queste sue parole?
Qualcuno direbbe ma se Lui dice non ti prostrare e non ti fare indica anche di fronte a se stesso, perché i simboli sono sempre immagini , la logica umana direbbe questo, ma  c’è un punto che contraddice la nostra logica.

“Io sono il Signore tuo Dio– “          primo specifica che solo Lui è il nostro Dio, quindi ovviamente Dio, vuole da noi ogni riconoscimento ed adorazione.

“Non avrai altri dei al mio cospetto– “  qui è chiaro non avrai altri dei, non parla di se stesso, ma di altri, quindi il riferimento a chi è nei cieli , sulla terra o sotto terra, è in riferimento agli altri, non a se stesso.  Anche se LUI si trova nei cieli, ma in questo dice di più, in sostanza sta ammettendo che nei cieli esistono altri dei oltre a LUI, dei minori, però ci sono. Per quello dice Non avrai altri dei al mio cospetto , perché LUI sa essere il primo tra tutti, gli altri sono dei inferiori a lui, anche gli angeli stessi possono essere degli dei agli occhi umani, ma senza ombra di dubbio è così. Ed eventualmente anche creature non terrestri se mai esistessero potrebbero essere per noi dei, pure i demoni stessi per il potere che hanno sono per noi dei, e anche gli stessi umani, che hanno un potere terreno, possono divenire dei, cioè i Re, i principi, i cardinali, i vescovi … Questo intende dire Dio.

Non vi sarà perdonato, se adorerete un Dio, o dei che non sia IO. Per questo egli da un simbolo che è l’arca, per questo che da un simbolo che è la croce, per questo Gesù si mostra in figura umana, per questo Gesù nasce tra gli uomini proprio perché vuole essere riconosciuto e quindi adorato, ma essendo Gesù figlio dell’Onnipotente Dio YHWH è logico che si debba a lui onori, cioè adorazione, come lo si fa con il padre Suo.  Quando gli apostoli lo riconoscono quale figlio di Dio, non fanno altro che adorarlo, e Gesù non disdice questo, anzi lo apprezza, se fosse stato contrario a ciò fli avrebbe rimproverati, ma non l’ha fatto.
Se Dio Padre fosse stato contrario all’adorazione verso se stesso, non avrebbe dato l’arca dell’alleanza., che è diventata simbolo di adorazione, non possedendo la sua figura. Quindi i comandamenti sono rivolti solo ed unicamente a tutte le creature che sono dei minori, rispetto a Lui.

Ma Gesù con la sua venuta, rivela all’umanità quel volto di Dio, che Egli stesso non ha mai voluto mostrare di se, non a qualcuno eccezionalmente. Quindi le parole di Gesù rivelano la natura di Dio, il suo volto, infatti Gesù lo dice chiaramente che Lui è venuto per rivelarsi, cioè mostrarsi al mondo, farsi vedere, perché così il mondo aveva un riferimento diretto e poteva adorare Dio mediante il volto di suo Figlio. Quindi se la sindone rappresenta veramente il suo sudario, quello che è il suo volto. E come ho sempre detto e mi ripeterò fino alla nausea, che Dio ha innanzi a se, il futuro generale e particolare di ogni uno istante per istante, per cui lui sa già tutto quello che sarà fino alla fine dei tempi. Ed infatti lo ha dimostrato e lo dimostrerà per sempre ai profeti. Dio sapeva che l’uomo lo avrebbe adorato, in una forma visibile, e sapeva anche che l’uomo ha bisogno di un identificativo perché altrimenti immagina cosa non giuste, e si fa simboli non corretti, meglio dare un simbolo sicuro, certo, univoco per tutti.

Quindi Dio non vuole che nessuno adori altri dei minori, le immagini di angeli non andrebbero fatte, neppure di San Michele, che cmq sia penso, che Dio lasci fare, perché egli è molto buono e paziente e soprattutto perché poi il fine è buono, è quello che conta principalmente. Il fine, può giustificare i mezzi. Altro caso è per la Vergine Immacolata, che essendo superiore agli arcangeli, rientra nella sfera divina, non solo perché Sposa del Padre e dello Spirito Santo, ma anche perché Madre del Figlio, quindi logicamente il suo fine è quello di portare gli uomini a Dio  Trinità, e quindi la sua adorazione è consentita. Anzi il Figlio vuole che la Madre sia onorata come si addice a chi appartiene alla famiglia divina, cioè alla corte dell’Imperatore = Re dei Re che è Dio Padre, più di un arcangelo, perché mediante Lei, si compiono delle grazie che faticosamente sarebbero accettate in altro  modo. Quindi la Madre di Dio agisce su Dio stesso con una certa forza, e riesce ad ottenere più di quanto noi pensiamo. Moltissime grazie date a questa umanità sono dovute alla Sua azione presso il Figlio. Quindi Maria immacolata è di diritto una Regina, come tale il figlio vuole almeno che sia onorata. Anche se molti anche cristiani, anche religiosi bisogna di la verità non sopportano molto questo discorso, ma loro non sono Dio, quindi meglio fare un piccolo peccato di adorazione verso la Madre di Gesù che contrariare Gesù stesso, per non aver onorato Sua Madre come si deve.

Quello che non si deve fare, è adorare i santi, ecco questi non vanno adorati, il comandamento è chiaro cio che è sulla terra, cioè l’essere umano reso santo. Oltretutto questo comandamento fa capire anche un altro aspetto,. Che non spetat all’uomo santificare nessuno, nessun Uomo può sapere con precisione millimetrica il pensiero di nessuno, ne la sua santità vera, per cui l’azioen di santificazione è sbagliata, anche se per noi è giusta, ma è un azione che supera Dio stesso, quindi un azione contraria alla volontà di Dio. E’ Dio che quando l’anima del soggetto arriva al suo cospetto deciderà se santificarlo o no, noi sbagliamo sempre anche in ciò, a meno che non sia Dio stesso a dire che tale anima è al suo cospetto e non sia Dio stesso a dire che è santa, ma difficilmente questo avviene, solo rari casi, anche perché in Paradiso non ci stanno solo i santi dichiarati dalla chiesa, ci stanno milioni di esseri umani, che mai sono stati neppure vagamente considerati santi, e mai la chiesa li ha conosciuti come tali … per cui sarebbe giusto e logico che tutti coloro che sono presso Dio fossero dichiarati santi. Ma solo Dio conosce le loro identità, noi no! Quindi solo Dio sa quanti “santi” veri sono presso di Lui, e purtroppo bisogna dire la verità che la chiesa cattolica e anche altre fedi che rientrano in Dio padre, figlio, Spirito Santo, non sanno se tutti i santi da loro promossi sono tali presso Dio. Perché è molto facile che più di qualcuno sia da qualche altra parte.
Faccio un esempio ben due persone che ho conosciuto personalmente una dopo l’altra; prima Suor Pura, molto conosciuta mi pare anche in odore di santità e l’altra fu Maria Simma altra donna particolare, entrambe senza conoscere quello che l’una o l’altra mi avevano detto, dissero che mia nonna non fece neppure un ora purgatorio che venne portata subito in paradiso, tanto per far capire; ma qualcuno l’ha fatta santa?, No nessuno. Però Dio l’ha resa santa … e la chiesa non ci può fare nulla.. ma questo fa capire un’altra cosa, che la chiesa fa un errore e anche un peccato, nel pretendere di sostituirsi a Dio, nella santificazione degli esseri umani, non spetta alla chiesa, non spetta al papa, rendere santo un soggetto anche se fosse il più buono di questa terra, non spetta, è come se la chiesa si sostituisse a Dio, allora si che potremo dire che si compie un certo peccato!  Attenzione che il pontefice è solo Apostolo non è un Padre, non è un Maestro, non è Cristo e non è Dio!

Allora dovremmo parlare di cos’è la santità , cerco di esprimermi in una frase semplice senza tanti giri di parole.

L’unico essere santissimo è Dio nella sua Trinità, tutti gli altri sono solo santi, presso Dio.
Ma la santità è in pratica rientrare nella volontà di Dio, fare la volontà di Dio, come Dio chiede, e infine essere presi da Dio, divenire involucro di Dio. Potremo usare una parola forte, che spiega meglio il concetto, essere posseduti da Dio, questo è essere santi in terra, ma nei cieli è uniformarsi alla gloria di Dio, cioè prenderne parte, quindi si diviene santi. Tutti sono santi al cospetto di Dio, dai beati, ai martiri ai santi, agli angeli ecc.